Patria del Cous Cous Fest, il borgo marinaro di San Vito Lo Capo che festeggia l'entrata nel Patrimonio immateriale dell'Umanità del piatto della pace. Ci sono piatti che abbattono barriere di religione, cultura, lingua e perfino di gusti. Primo fra tutti, il cous cous che, per la prima volta, ha unito paesi in conflitto fra loro e che, invece, insieme hanno ottenuto l’iscrizione di questo piatto antichissimo nella lista dei patrimoni immateriali dell’Umanità.

Ma il cous cous “scavalca” anche i mari, e così sull’altra sponda del Mediterraneo, dove c’è la roccaforte italiana del cous cous, San Vito Lo Capo, gioiscono insieme al Maghreb. La notizia ha, infatti, suscitato grande felicità per San Vito Lo Capo, che già nel 1998, diede inizio alla prima edizione del Cous Cous Fest, manifestazione che richiamò circa 6mila persone. Alla 20ª edizione, nel 2017, si contarono all’incirca 100mila presenze in una settimana.

Quest’anno il Cous Cous Fest a causa del covid subirà qualche modifica, ma sarà sempre un’ottima occasione per concedersi una vacanza a settembre in Sicilia nella magica perla di San Vito Lo Capo. Preparatevi quindi a vivere l’atmosfera frizzante del festival, scoprire la bontà del cous cous e a godere pienamente la spiaggia di San Vito Lo Capo. Profumi, colori e atmosfera mediterranea rendono San Vito Lo Capo la location ideale per la gara gastronomica internazionale più amata d’Italia. Il festival nasce dalla voglia di mettere attorno al cous cous, semplice piatto della cucina mediterranea, la passione per il cibo, lo scambio culturale e la voglia di fare festa.

 

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